
Il suo universo figurativo è composto da contorni ben delimitati e da personaggi allegoricamente trasfigurati
Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate. Inizia l’attività artistica sul finire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo studio del pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione figurativa, l’artista innesta in breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore della materia e sulla pregnanza gestuale dell’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà europee.
Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di Bologna e Artissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den Haag, Utecht, Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo figurativo dell’artista assume in questo periodo contorni ben delimitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri allegoricamente trasfigurati rispetto alla visione del reale.